Diseguito trovate una raccolta di video, sul mio canale Youtube, riguardanti il bambù gigante.
L’ agro ambasciatore
Sinossi
Stanco di storie di mafia, di commissari maschi e femmine, ho voluto scrivere un libro che parlasse di agricoltura ma con un’ottica meno bucolica e più avventurosa: ne è sortito un personaggio insolito che mi piace definire: l’ agro ambasciatore.
Durante il lockdown del Covid-19 ho trovato finalmente il tempo di raccontare la mia singolare storia di dottore in agraria in giro per il mondo. Un giovane laureato che si trova a fronteggiare, suo malgrado, circostanze pericolose quali il mercato degli schiavi, il colera, gli squali giganti, i guerriglieri muwahhidin e tanto altro (vedi indice sotto).
Nel libro descrivo i numerosi viaggi e progetti agricoli in Paesi Emergenti aree in cui, nel passato come nel presente, sono ricorrenti forti tensioni sociali, sanitarie e politiche che possono influenzare lo svolgimento di una professione che solitamente non ha connotati rocamboleschi .
Aneddoti ed avvenimenti dal ’70 “gli anni di piombo” del periodo universitario al primo amore con Patrizia Reggiani ( protagonista del film The house of Gucci), alle frequenti missioni all’estero che calano il lettore in situazioni impreviste e singolari tracciando i contorni di una figura fuori dagli schemi quella del “agro-ambasciatore”.
Ordinazioni
Il libro può essere ordinato e pagato con Paypal su mail folgore1949@gmail.com oppure https://paypal.me/Somaschini?country.x=IT&locale.x=it_IT o bonifico bancario scrivendo direttamente alla stessa mail folgore1949@gmail.com
Due i prezzi per differenti opzioni di spedizione :
- libro (120 pagine) con spedizione PPTT come plico librario 19,99 € ( tempo indicativo di consegna 8-10 g.g.)
- libro (120 pagine) con spedizione a mezzo corriere espresso 29,99 € (tempo indicativo di consegna 2-3 g.g.)
Se vuoi informazioni sul contenuto, contattare l’autore o una dedica sulla tua copia del libro, puoi cliccare sotto per un contatto con wattsapp
Se invece sei interessato ad una coltura innovativa come il bambù gigante, di cui sono uno dei pochi esperti in Italia, puoi trovare il libro da me scritto su questa pianta, in chiusura del video del TG di RAI3 sugli utilizzi del bambù gigante, cliccando sotto
Bambuseti : ricchezza o disordine ?
Il Phyllostachys edulis è la specie più famosa di bambù gigante, solo in Cina ne esistono 7 milioni di ettari. In Italia dobbiamo capire se i bambuseti sono ricchezza o disordine ambientale .
E’ così massivamente coltivata perché è la più versatile compresa la commestibilità dei i germogli .
Ma ha anche valori strutturali ed una velocità di crescita ineguagliabile rispetto ad altre piante.
Bambù pianta o erba ?
Anche se invero il bambù è un’erba che cresce fino a 20-30 mt d’altezza : averlo è fonte di ricchezza !

Dal 2014 il Phyllostachys edulis si è diffuso in Italia su circa 2000 ettari .
Purtoppo ciò è avvenuto ad opera di alcuni vivaisti che ne hanno preso le dovute cautele nella selezione delle piante.
Moltiplicazione per seme o spartizione ?
Partendo da seme (cinese) con il contatto casuale fra maschio e femmina di specie affini, si ottengono spesso piante con caratteri misti .
Solo alcuni meticolosi vivaisti hanno fatto un’opera di selezione andando ad identificare quelle piante che avevano i caratteri dominanti di quella specie, li hanno cresciuti fino a piante adulte e poi moltiplicate per spartizione, ottenendo bambù giganti fotocopia di quelle di partenza.
Conseguentemente la maggioranza dei bambuseti italiani che ho visitato a tutt’oggi, presenta una disparità di crescita e di portamento derivanti dalla presenza contemporanea di specie diverse che compromettono la redditività dell’intero bambuseto.
Morfologia delle specie di Phyllostachys
Le differenze si riscontrano da una comparazione morfologica delle piante, che può essere soggettiva, ma anche da un’analisi tramite amplificazione casuale di segmenti del DNA come quella fatta su un bambuseto del Nord Italia, presso un laboratorio di genetica dell’Università di Milano, di cui si riportano i risultati:

pubescens attraverso la tecnica RAPD (Random Amplification of Polymorphic DNA)
Il campione FEM_987 (prelievo 2) possiede lo stesso profilo del campione di Phyllostachys pubescens di riferimento (FEM_990); i campioni FEM_986 (prelievo 1) e FEM_988 (prelievo 3) hanno, fra loro, lo stesso profilo, ma un profilo diverso dal campione di riferimento.
Infine, il campione FEM_989 (prelievo 4) ha un profilo diverso da tutti gli altri campioni in analisi
Senza un criterio vivaistico serio, in alcune piantagioni bambù di specie diverse con caratteristiche qualitativamente inferiori.
Solo il Phyllostachys edulis o pubescens, è il Re dei bambù !!!
Per giustificare l’alta redditività di bambuseti industriali , qualche agricoltore o investitore si è chiesto quante piante di Phyllostachys edulis sono presenti nel suo campo ?


Bambù e satelliti
Due mesi fà mi ha interpellato da un agricoltore laziale che aveva un grave problema con il suo bambù ma con l’aiuto dei dati provenienti dai satelliti, l’ho risolto.
Nella piantagione di 7 ettari iniziata 4 anni fà, le piante si presentavano di un verde pallido e con una crescita fortemente disomogenea.

Ho potuto constatare che non vi erano attacchi di fitopatogeni, le concimazioni erano regolari ma le analisi del terreno erano vecchie di oltre cinque anni.
Con l’ausilio della tecnologia satellitare, ho consigliato un abbonamento (canone base) che ci desse una valutazione “oggettiva” del bambù ed i satelliti co i loro dati elaborati, l’indice di stress idrico .
Successivamente ho proposto di intervenire nella turnazione dell’acqua con periodi di irrigazione più lunghi.
Le immagini dei satelliti elaborate da specifici algoritmi, a sole tre settimane parlano da sole: le zone rosse/rosate con maggiori sintomi di siccità, si erano ridotte a vantaggio di quelle azzurre ove i bambù incominciavano a rispondere positivamente ad una irrigazione più consona alle loro necessità.
Altre fasi agronomiche quali concimazioni e trattamenti antiparassitari possono essere monitorati e valutati ogni 4-5 giorni.
Difatto questa è la periodicità dei passaggi dei satelliti Sentinel 2 con cui si calcolano gli indici quali “indice di vigore ” ed “indice di clorofilla”.

Inoltre queste periodiche rilevazioni permettono di costruire uno storico della piantagione.
Quei dati permettono di valutare come e quando effettuare o modificare operazioni agronomiche specifiche per determinati fini.
Riassumendo cosa si può fare con i satelliti ed il bambù ?

Per maggiori informazioni su Bambù e satelliti e relativi abbonamenti , senza impegno, clicca sotto
Cereali e satelliti
L’utilizzo delle immagini dei satelliti ben si adatta al controllo e supporto gestionale delle colture di cereali.
Prendendo come esempio il mais, le immagini soprariportate evidenziano tramite indici di “vigore” ed indici di “stress idrico” lo sviluppo della pianta e l’influenza che possono avere le irrigazioni, le concimazioni e la presenza di attacchi di fitopatogeni.
Non solo, i dati dei satelliti integrati vanno poi ad integrarsi con quelli di una centralina meteo, i rilievi della fasi fenologiche del mais o altri cereali .
Poi tramite algoritmi dedicati, possono prevedere l’insorgere di malattie e la percentuale delle diverse fasi di sviluppo degli insetti e gli altri indici di benessere.

Clicca sotto e parliamone
STEVIA No alle imitazioni
Forti dell’ interesse riscontrato dalle coltivazioni di stevia, stanno muovendosi diverse persone in Sicilia, a Noi estranee, che promuovono la coltivazione della stevia garantendo il ritiro del raccolto: NO alle imitazioni !
Ital Stevia è l’unica che ha l’esclusiva per l’ Italia di Stevia Natura France . Questa società possiede l’unico impianto di estrazione in Europa di stevia .
Aal di fuori delle nostra filiera è impossibile avere garanzie di ritiro di foglie secche di stevia per uso industriale , pertano: STEVIA: No alle imitazioni !
Global Agriconsulting capofila di Ital Stevia, fornisce piante ibride agli agricoltori, assistenza agronomica e si impegna a ritirare le foglie essiccate di stevia .
Si stanno chiudendo le prenotazioni per la campagna 2019, chi fosse interessato ad iniziare la coltivazione di stevia( min. un ettaro) può contattare, con urgenza, il 3701323488

Stevia e le malattie
La Stevia e le malattie che possono affligerla sono una delle preoccupazioni degli agricoltori che si approcciano per la prima volta a questa acoltura.
In occasione della conferenza sulla stevia dell’ 7 c.m. a Cabras OR abbiamo intervistato il Presidente del Consorzio del Sinis Enrico Lepori che per primo , con la mia supervisione, ha coltivato la stevia in Sardegna.
Da lui abbiamo avuto conferma che raramente la stevia viene attaccata da insetti o altri fito-patogeni, così come , ci ha raccontato, che ha resistito indenne a quattro bombe d’ acqua che nel mese d’ agosto si sono abbattute nella provincia di Oristano causando gravi danni ad altre colture.
Quindi sulla base dei dati anche di altre coltivazioni in altre parti d’Italia possiamo dire che raramente la Stevia e le malattie sia un binomio temibile.
Vedi video intervista

Risultati stevia in sardegna e sviluppi 2019
L’ 8 c.m. alle 18,00 si terrà la conferenza sulla stevia presso Agri-turismo Villa Gaia a Cabras Oristano.
In quella occasione il Dott. Massimo Somaschini pres. ItalStevia ed Enrico Lepore pres. Consorzio del Sinis illustreranno i lusinghieri risultati ottenuti su campi sperimentali non solo in Sardegna ma anche in altre regioni d’ Italia.
La seconda parte sarà dedicata agli sviluppi di nuovi ettari, che si potranno avere nel 2019 di una coltivazione “l’erba dolce” facile, redditizia e purtroppo di grande attualità, molto resistente a forti eventi atmosferici e malattie .
Vi aspettiamo e vi invitiamo a condividere il post onde far conoscere l’evento ad agricoltori ed operatori del settore !!! info 3701323488 Massimo Somaschini
(nella foto in alto il Presidente del Consorzio del Sinis )
Stevia made in Italy
Stevia made in Italy: “l’erba dolce” la green-revolution per l’agricoltura italiana
Vuoi sapere tutti i segreti della stevia ???
A breve da parte del Gruppo Ital Stevia ® si terrà prossimamente il
3° webinar “Guadagnare con la Stevia”
Il seminario è già completo ma è aperta una lista d’attesa per questo od il successivo: contattateci al più presto clicca qui . Il corso della durata di circa un’ ora, via WEB, che fornisce le conoscenze per avviare una redditizia coltivazione di Stevia in Italia. Comprende:
- cos’è la stevia
- nozioni agronomiche
- casistica e dati raccolti dalle coltivazioni avviate quest’anno in Centro-Sud Italia
- redditività
- intervista a J. Perret Presidente di Stevia Natura France che spiega l’importanza di sviluppare coltivazioni di stevia in Sud Europa
E’ rivolto a tutti : imprenditori agricoli, società o privati a qualunque titolo interessati alla stevia. Il seminario è a numero chiuso. Costo 39,90 € pagamento a mezzo bonifico bancario o paypal.
Sarà possibile seguire il seminario da computer o da smartphone tramite app gratuita dedicata.
Le iscrizioni si chiuderanno entro venerdì o prima in caso di completamento del numero chiuso. E’ possibile organizzare corsi ad hoc in una data ed ora da concordare per un minimo di sei persone paganti.
DOCENTE: Dott. Massimo Somaschini, dottore in agraria, Presidente Ital Stevia ® con esperienza pluriennale ed internazionale, in particolare sulle coltivazioni di stevia e bambù gigante.
Al termine verrà inviato un Attestato di partecipazione
Per maggiori informazioni sul CORSO e per fare pre- iscrizione clicca qui: oppure stevia1949@gmail specificando
- nome – cognome
- qualifica (agricoltore, studente, ricercatore, ecc. )
- città di residenza
- disponibilità terreni irrigui e spazi per essiccazione
- dati fiscali per ricevuta o fattura
A pagamento avvenuto riceverai la conferma al seminario e le istruzioni per come collegarti.
Alcuni agricoltori di stevia campagna 2018

1° infuso di stevia
Importante successo per la “stevia MADE IN ITALY” : raggiunto un accordo di collaborazione fra Ital Stevia ed un’azienda siciliana per la produzione e commercializzazione del 1° infuso di stevia. (nella foto in alto prove di essicazione naturale al sole di Sicilia)
La stevia già presente nelle G.D.O. e nei negozi specializzati sotto forma di estratto in polvere, non ha fatto ancora la sua comparsa, in quei canali di vendita, come infuso di foglie secche per tisane. La differenza è rilevante perchè come spiega anche la D.ssa Luciana Angelini dell’ Università di Agraria di Pisa, nel paragrafo successivo, la stevia oltre che per il potere dolcificante a zero calorie, è importante perchè contiene benefiche sostanze anti-ossidanti/anti-aging che con il processo di estrazione industriale vanno perse.
Gli estratti attualmente commercializzati sono infatti per lo più di origine asiatica e non sempre rispondono a criteri di qualità in termini di efficacia e sicurezza. In un articolo sulla rivista internazionale “Journal of the Science of Food and Agriculture” è stato inoltre messo in evidenza come gli estratti di stevia prodotti secondo le procedure messe a punto dai ricercatori dell’Ateneo pisano siano caratterizzati non solo da un elevato contenuto di composti dolcificanti, ma anche da un elevato potere antiossidante.
“Gli estratti di stevia – ha aggiunto la prof.ssa Angelini – rappresentano un’eccellente possibilità per migliorare la dieta di soggetti affetti da varie patologie quali obesità, diabete mellito, malattie cardio-vascolari e carie dentale, e sono un’alternativa naturale ai dolcificanti artificiali come l’aspartame o la saccarina, i cui effetti sulla salute hanno recentemente sollevato molte preoccupazioni”.
Sono anche state definite iniziative di co-marketing quale la presenza ai primi di settembre al SANA Salone Internazionale del Biologico e del Naturale quale vetrina per la presentazione ufficiale del 1° infuso di foglie secche di stevia “MADE IN ITALY”
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