Siete sicuri che le vostre viti, da cui dipendono le vostre fonti di reddito, stiano ” tutte ” davvero bene ??? vi rivelo i segreti del benessere del vigneto .
( nella foto in alto articolo su Agricoltura di Precisione Corriere della Sera 16-03-2021 )
Le analisi delle condizioni del vigneto ( indice di vigoria ) si possono fare , in tempi relativamente brevi, dall’alto con satelliti (sistema ora più usato) o droni scattando qualche migliaio di foto multispettrali ( la fotocamera montata sui nostri droni, con 6 obbiettivi, scatta contemporaneamente su sei lunghezze d’onda diverse ) .
Specifici algoritmi compongono, estrapolando i dati da queste foto, un enorme puzzle o meglio una mappa multispettrale da cui si possono leggere lo stato di salute del vigneto.
In sintesi: la cosa giusta, nel posto giusto, al momento giusto (Pierce e Novak)
Ma andiamo nel dettaglio di questo settore dell’Agricoltura di Precisione .
1.1 Obiettivi
Ottimizzare l’efficienza della produzione agricola
Aumentare la qualità e la redditività dei prodotti
Monitorare le colture per effettuare interventi mirati
Ridurre i costi di gestione
Ridurre l’impatto ambientale (acqua, concimi, pesticidi)
Ridurre la variabilità spaziale e temporale intra-campo
Individuare zone problematiche e stressate
1.2 Vantaggi economici ed ambientali
Ottimizzazione degli input utilizzati come fitofarmaci e fertilizzanti con conseguente miglioramento dell’acqua e dell’aria
Riduzione dei volumi di acqua per l’irrigazione
Impiego razionale dei fattori decisionali, agevolando gli operatori e riducendo la stanchezza fisica, i tempi di esecuzione dei lavori, i task ripetitivi e l’intensità, annullando errori e massimizzando il profitto (es. guida automatica)
Distribuzione controllata in base al reale fabbisogno della coltura (acqua, fertilizzanti, fitofarmaci)
Impiego di sensori per il monitoraggio in tempo reale dello stato di salute delle colture, controllo dell’insorgenza di fitopatogeni o condizioni ambientali
Riduzione delle operazioni colturali per unità di tempo e di superficie
Incremento delle rese unitarie
Tracciabilità avanzata (Infotracing) dalla produzione al consumo/vendita
Storicizzazione e creazione di banche dati online (cloud computing) per lo sviluppo di Sistemi di Supporto alle Decisioni (SSD) a consultazione facilitata
Riduzione infiltrazioni sostanze chimiche nelle falde acquifere
Ottimizzazione delle richieste energetiche necessarie
Migliore logistica delle operazioni di pre- e post-raccolta nonché razionalizzazione dei dati
Risultati in VITICOLTURA
Elaborazione mappe di vigore per scelte vendemmiali, di resa e/o parametri qualitativi (maturazione uve).
Stato fitosanitario del vigneto e valutazione fitopatie.
Lo schema operativo che viene seguito solitamente da un ingegnere con certificato ENAC ed un agronomo, è il seguente:
Rilievo fotogrammetrico con drone professionale effettuato da un pilota certificato ENAC
Elaborazione e calibrazione delle immagini multispettrali
Generazione delle mappe di vigore
Analisi delle mappe di vigore da parte di esperti agronomi
Generazione di mappe di prescrizione da utilizzare in macchine a rateo variabile o manualmente
Attuazione delle scelte agronomiche mirate
Verifica delle scelte fatte con monitoraggio continuo della coltura
Produzione di report agronomici per mantenere uno storico nel database aziendale
Vigneto ” caso reale”
Si riporta di seguito un caso reale di utilizzo dell’agricoltura di precisione tramite droni su vigneto. In questo lavoro, svolto per un’azienda vinicola del Chianti, sono stati effettuati rilievi di vigore per una zonazione del vigneto, ovvero la suddivisione del campo in classi di vigore omogenee. Come primo risultato si riporta la mappa visibile (RGB).

La mappa successiva è una mappa NDVI ( Normalized Difference Vegetation Index ) ovvero indice di vegetazione, che permette di monitorare la vigoria delle colture. Questa mappa consente di individuare zone problematiche e discriminare zone a più alto vigore da zone a più basso vigore.

Di seguito possiamo vedere il vigore solo sui filari del vigneto, che sono stati isolati dalla mappa precedente eliminando il suolo nudo e gli interfilari.

La mappa finale dell’elaborazione dei dati, ottenuta dalla precedente mappa di vigore dei filari, è la mappa di prescrizione (o zonazione) riportata di seguito. In questo caso la mappa è riferita ad un’applicazione di dose di concimazione a rateo variabile.
Questa mappa è stata suddivisa in 4 classi di vigore (alto, medio-alto, medio-basso e basso) e può essere caricata direttamente in macchine a rateo variabile (formato .shp o ISOBUS) o in alternativa essere usata manualmente per le operazioni di campo quali concimazione e raccolta.
Questa è una parte de i segreti del benessere del vigneto.

In conclusione, la zonazione del vigneto ha consentito di essere più precisi ed efficaci negli interventi in campo, permettendo di utilizzare meno risorse in maniera ottimizzata e risparmiando tempo e denaro.
Un’ulteriore mappa che possiamo ottenere è la mappa termica riporta di seguito, che ci indica la temperatura dei filari e quindi quanto questi siano stressati termicamente.


La mappa successiva è un altro esempio di mappa NDVI che permette di monitorare la vigoria delle colture, individuare zone problematiche e discriminare zone a più alto vigore da zone a più basso vigore.
Questa mappa è stata ottenuta considerando il vigore dei soli filari del pereto, eliminando il suolo nudo e le infestanti (molto vigorose) presenti negli interfilari. Se non fosse stato fatto questo passaggio, la mappa sarebbe stata falsata dal vigore delle infestanti.


Un ulteriore volo nella stagione (giugno-luglio) dovrà essere fatto per validare questi risultati e verificare l’andamento del vigore vegetativo.
In conclusione, I segreti del benessere del vignetoabbiamo potuto determinare la variabilità intra-campo della coltura in modo da poter prendere decisioni più mirate ed efficaci.
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